Ricerca Avanzata
Visite
5920
Data aggiornamento: 2010/09/20
Domanda concisa
Perché è più semplice essere attratti dalle cose mondane e dall’apparenza del mondo che dall’Aldilà e dalla spiritualità?
Domanda
Perché è più semplice essere attratti dalle cose mondane e dall’apparenza del mondo che dall’Aldilà e dalla spiritualità?
Risposta concisa

Allo stesso modo di come in natura è più semplice avere un movimento discendente di uno ascendente, il movimento nelle questioni etiche e spirituali è simile. Nella terminologia coranica il movimento ascendente accompagnato da impegno e dolore viene definito kadh; Iddio nel sacro Corano dice: “O uomo! Certamente tu aneli al tuo Signore con impegno e dolore”. Invece il mondo è chiamato così perché, in base al significato arabo, è il luogo infimo per eccellenza.

Per sprofondare nell’abisso della concupiscenza è sufficiente che l’essere umano chiuda gli occhi alla perfezione, alla purezza, all’indole innata e all’intelletto. Il movimento verso la spiritualità è difficile come scalare una montagna, invece muoversi verso le tendenze mondane è semplice come scendere un pendio. Perciò l’essere umano è più attratto dal mondo e dalla mondanità, spinto dalla sua indole mondana, che dall’Aldilà e dalla spiritualità, spinto dalla sua indole divina, poiché egli ha più confidenza con le apparenze e l’ambiente mondano.

Risposta dettagliata

Allo stesso modo di come in natura è più semplice avere un movimento discendente di uno ascendente, il movimento nelle questioni etiche e spirituali è simile. Secondo il Sacro Corano il movimento ascendente è accompagnato da impegno e dolore: “O uomo! Certamente tu aneli al tuo Signore con impegno e dolore”[1]. In questo versetto per indicare questo tipo di movimento è usata la parola kadh che significa sforzo accompagnato da forte impegno[2].

Per sprofondare e raggiungere la dannazione è sufficiente che l’essere umano segua la sua concupiscenza poiché muoversi verso le tendenze mondane è semplice come scendere un pendio. Invece muoversi seguendo il proprio intelletto e la sharia, opponendosi al mondo, a Satana e agli istinti mondani, è un movimento ascendente, difficile come scalare una montagna, ma accompagnato da una sensazione di beatitudine.

Dal punto di vista del Corano, l’essere umano è una creatura che possiede, da una parte, un’indole divina e, dall’altra, una natura mondana. La sua indole lo invita alle scienze nobili, alla spiritualità e a fare del bene; mentre invece la sua natura lo spinge verso l’abisso della mondanità, delle passioni e delle azioni malvagie. La vita dell’essere umano è come un campo di battaglia tra la sua indole e la sua natura; se la sua natura mondana prevale sull’indole divina e si lascia trascinare dalla prima, dal punto di vista del Corano, egli sarà un individuo deviato; se invece prevale la sua indole divina, ed essa guiderà la sua natura mondana, sarà una persona che segue la retta via e il sentiero della verità[3].

Il termine arabo dunya (mondo) significa infimo e per volere il mondo è sufficiente chiudere gli occhi al cielo dell’elevazione. Invece, per uscire dalle tentazioni mondane e ascendere alla spiritualità non basta aspirarvi e parlarne, è necessario anche opporsi alla propria concupiscenza, alle tentazioni sataniche, abbandonare tutti quegli usi, costumi, abitudini riprovevoli e azioni che imprigionano in qualche modo l’essere umano nella quotidianità terrena.

È per questo che i grandi insegnanti di etica e gnosi pratica citano a volte cento o mille stadi o un percorso da attraversare, per arrivare ad elevate verità spirituali e salire i gradini della perfezione, affinché l’essere umano possa liberarsi dalle catene del suo Sé e diventare servo di Dio.

Il viaggio spirituale del servo verso Dio, è un movimento verticale, non orizzontale; verticale nel senso della “geometria divina”, cioè non si raggiunge un luogo migliore, ma si ottiene un livello migliore, perciò è necessario che l’essere umano si equipaggi dei mezzi necessari per salire al livello superiore.

Dio descrive il viaggio spirituale come un movimento verticale e ascendentale: “Allah innalzerà il livello di coloro che credono e che hanno ricevuto la scienza”[4], coloro che fanno un viaggio ascendente vengono elevati e perciò Dio parla di innalzamento (raf'). In un altro versetto si parla di su'ud (elevazione, ascensione): “… ascende a Lui la buona parola ed Egli eleva l'azione devota”[5]. Da questi due versetti si deduce che il viaggio spirituale è verticale e consiste nel voler raggiungere un livello più alto e non orizzontale per arrivare a un altro luogo, poiché giungere a un altro luogo, anche se migliore, significherebbe procedere orizzontalmente, non verticalmente.

Dio parla così dell’elevazione di coloro che, come il profeta Idris (a), hanno percorso questo viaggio spirituale: “Lo elevammo in alto luogo”[6], che fa riferimento a un livello superiore e non un luogo convenzionale e apparente, inoltre Dio l’Altissimo in un altro versetto si descrive così: “Egli è Colui che eleva ai livelli più alti”[7].

Il movimento verso Allah è dunque il viaggio spirituale verso i livelli elevati; i credenti raggiungono questi livelli e i sapienti livelli anche più alti, e la buona parola ascende verso essi[8]. Altre frasi esprimono il concetto che tendere a Dio è un movimento ascendente ed elevazione, mentre tendere al mondo è discendente e abiezione. Il mondo è chiamato così perché è infimo come nessun’altra cosa[9] e rende misero l’essere umano[10].

Per avvicinarsi a Dio ed elevarsi verso i livelli spirituali “è pregevole che abbandoniate i beni e i figli[11][12] e “perdonate gli errori dei probi, poiché nessun probo sbaglia senza che Dio lo elevi a un alto livello”[13].

Siccome la tendenza alla spiritualità e all’Aldilà è un movimento verso l’indole divina, mentre la tendenza verso il mondo e le sue apparenze è un movimento basato sulla natura materiale e umana primitiva dell’essere umano, egli ha più confidenza con le apparenze e l’ambiente mondano ed è occupato con esso: “… essi conoscono [solo] l'apparenza della vita terrena e non si curano affatto dell'altra vita”[14]. Tutto ciò che dà subito frutto e guadagno è desiderato dall’essere umano: “No, voi amate l'effimero [della vita terrena], e trascurate l'Altra vita”[15]; in base a ciò il Principe dei Credenti Alì (A) disse: “[I deviati] preferiscono il mondo e l’effimero all’Aldilà e all’eterno”[16].

Perciò la tendenza dell’essere umano alla mondanità e al mondo sembra essere più facile.



[1] Sacro Corano 84:6.

[2] 'Askari Abu Hilal, al-Furuq fi al-Lughah, pag. 369, Entesharat-e astan-e qods-e razavi.

[3] Hadavi Tehrani Mahdi, Bavar-ha va porsesh-ha, pag. 84, Moassese-ye farhanghi-e khane-ye kherad.

[4] Sacro Corano 58:11.

[5] Sacro Corano 35:10.

[6] Sacro Corano 19:57.

[7] Sacro Corano 40:15.

[8] Abdollah Javadi Amoli, Tafsir-e Mouzu'i-e Qor'an-e Karim, Marahel-e akhlaq dar Qor'an, terza parte, pag. 332, Markaz-e pakhsh-e Esra'.

[9] Seyyed Hamid Mohammad Hosseyni Rey Shahri, Muntakhab Mizan al-Hikmah, hadìth 2171.

[10] Ivi, hadìth 2192.

[11] Nel senso di non considerarli più importanti delle questioni spirituali e non farsi distrarre da loro nel raggiungere il proprio scopo.

[12] Nahj al-Balaghah, sermone 52.

[13] Nahj al-Balaghah, sentenza 20.

[14] Sacro Corano 30:7.

[15] Sacro Corano 75:20-21.

[16] Nahj al-Balaghah, sermone 144.

Traduzione della domanda in altre lingue
Commenti
Numero di commenti 0
Inserisci il valore
esempio : Yourname@YourDomane.ext
Inserisci il valore
Inserisci il valore

Elenco degli argomenti

Domande a caso

Le più visitate

  • Qual è la regola islamica in merito ai rapporti tra una ragazza e un ragazzo?
    61390 Diritto e Precetti 2011/05/22
    Dal punto di vista islamico la donna e l’uomo sono due esseri complementari e Iddio il Benevolo li ha creati l’uno per l’altro. Uno dei bisogni che la donna e l’uomo provano l’uno per l’altro, è quello sessuale. Tuttavia per soddisfare questa necessità, occorre rispettare le regole ...
  • Come si può abbandonare il vizio della masturbazione?
    38515 Etica pratica 2011/08/04
    Il peccato è come una palude putrida che, più l’essere umano vi sprofonda, meno ne sente l’odore, poiché si è indebolito il suo olfatto e non si rende conto che sta affondando.Nonostante ciò, la seria decisione dell’essere umano di tornare da qualsiasi punto ...
  • Qual è la norma riguardante il radere la barba e la depilazione dei peli del corpo?
    35563 Etica 2011/12/21
    È considerato vietato radere la barba, con una lama o un rasoio elettrico, solamente nel caso che gli altri dicano che uno non possiede più la barba.Anche radere una parte della barba (come spiegato sopra) equivale al raderla tutta
  • Chi è il Dajjal? Spiegate chi è e gli hadìth che lo riguardano.
    33122 Teologia antica 2011/02/08
    Uno dei segni della manifestazione del Mahdi (AJ) è l’apparizione di un essere deviato e deviante definito “Dajjal”. Terminologicamente questa parola viene attribuita a ogni bugiardo. È stato descritto in modo molto strano, e poiché la maggior parte di questi hadìth, che si trovano ...
  • Perché nell’Islam l’apostata viene giustiziato? Ciò non è contro la libertà di pensiero?
    29955 Diritto e Precetti 2010/08/16
    L’apostasia è la manifestazione dell’abbandono della religione e generalmente ha come conseguenza l’invito degli altri a lasciare la propria religione. La punizione dell’apostata non è applicata a colui che abbandona la propria religione ma non lo manifesta agli altri, perciò il motivo di questa punizione non è ...
  • Per favore spieghi la base del pensiero sciita e le sue caratteristiche.
    26642 Teologia antica 2011/04/20
    Il sacro Corano è la base del pensiero sciita e altresì la fonte di tutte le scienze sciite.Il sacro Corano considera prove sia il significato esplicito dei versetti, sia i detti, il comportamento e l’approvazione tacita del nobile Messaggero (S), e di conseguenza ...
  • È vietato festeggiare il compleanno?
    22989 Diritto e Precetti 2012/06/09
    Le feste di compleanno non rispecchiano una tradizione islamica e negli insegnamenti islamici non esistono consigli in tal senso. Noi non intendiamo condannare questa nuova tradizione, pur non approvando le tradizioni importate pedissequamente da altri, poiché siamo convinti che le tradizioni debbano essere profondamente radicate nella coscienza ...
  • Qual è la norma che regola la depilazione femminile delle sopracciglia? E di fronte al marito?
    22284 Diritto e Precetti 2013/12/19
    L'atto di depilare le sopracciglia per le donne, di per sé, non presenta problemi. Nell'Islam è considerato meritorio truccarsi per il marito e una donna che trascuri il trucco e l'abbellirsi per il marito, è biasimata. Pertanto i giurisperiti sciiti, nonostante incitino le donne a rispettare tale ...
  • Vi sono versetti del Corano o du'a per aver successo e aumentare il rendimento nello studio?
    19493 Etica pratica 2011/08/20
    Lo studio consiste nell’osservare una cosa con precisione e attenzione per capire e ottenere informazioni. Perciò ogni lettura priva di queste caratteristiche non è considerata “studiare”. È ovvio che lo studio, come ogni altra azione, richiede il rispetto di certe condizioni tramite cui ottenere un rendimento utile ...
  • Perché l’uomo non può indossare l’oro?
    19152 Filosofia del diritto e dei precetti 2011/05/08
    Questa domanda non ha una risposta concisa; selezionate la risposta dettagliata. ...