Ricerca Avanzata
Visite
5936
Data aggiornamento: 2012/04/11
Domanda concisa
Voi sostenete che l’intelletto è stato approvato dalla religione che lo considera affidabile; se è così, possiamo dedurre le regole religiose con il nostro intelletto? Quali sono la funzione, la definizione e l’esigenza dell’imitazione pedissequa?
Domanda
Voi sostenete che l’intelletto è stato approvato dalla religione che lo considera affidabile; se è così, possiamo dedurre le regole religiose con il nostro intelletto? Quali sono la funzione, la definizione e l’esigenza dell’imitazione pedissequa?
Risposta concisa

L’intelletto approvato dalla religione non è l’intelletto capace di discernere ciò che è opportuno e che noi utilizziamo nell’uso comune, nonostante anche tale intelletto sia approvato dalla religione. È degno di nota che l’intelletto si limita alle percezioni e può comprendere una serie di concetti generali, ma non ha la capacità di trattare i dettagli. L’essere umano necessita pertanto di un'altra fonte conoscitiva che lo aiuti a comprendere i dettagli: quella fonte conoscitiva è la rivelazione.

Per il taqlid si possono considerare due significati: uno negativo e un altro positivo. Quest’ultimo è quello che viene trattato nella giurisprudenza islamica: un termine specifico di giurisprudenza che nel lessico arabo significa consultare un esperto nel suo ambito professionale. Perciò quando noi seguiamo un esperto e mujtahid, è perché non siamo mujtahid ed esperti nella religione.

Risposta dettagliata

La funzione dell’intelletto nel dedurre le norme religiose

L’intelletto approvato dalla religione non è l’intelletto capace di discernere ciò che è opportuno e che noi utilizziamo nell’uso comune, nonostante anche tale intelletto (in parte) sia approvato dalla religione. È degno di nota che l’intelletto si limita alle percezioni e può comprendere una serie di concetti generali, ma non ha la capacità di trattare i dettagli. L’essere umano necessita pertanto di un'altra fonte conoscitiva che lo aiuti a comprendere i dettagli. Quella fonte conoscitiva è la rivelazione, che nell’Islam avviene in due casi:

  1. Nel Corano e nella tradizione: cioè, oltre al significato, anche le parole di questo libro sono una rivelazione divina. Il fatto che alcuni sostengono che solamente il significato del Corano è rivelazione e non hanno accettato la rivelazione delle sue parole nel cuore del Profeta (S), è sbagliato. Nella cultura islamica la differenza tra gli hadìth qudsi[1] e i versetti del Corano è proprio questa, ossia che negli hadìth qudsi il contenuto è divino e rivelato, mentre le parole sono del Profeta (S), per quanto riguarda il Corano invece, sia il contenuto è rivelato sia le parole stesse sono state rivelate al cuore del Profeta (S).
  2. Un’altra sua manifestazione sono i principi rivelati presenti negli hadìth, ovverossia il Profeta (S) non parlò in base al proprio istinto e impulso. Infatti il sacro Corano dice: “e neppure parla d'impulso: * non è che una Rivelazione ispirata”.[2]

Inoltre in un hadìth è stato tramandato che: “Uno dei trasmettitori di hadìth, incollerito, si presentò presso il Profeta (S) che gli chiese: «Perché sei adirato?», rispose: «Io scrivo tutto ciò che lei dice, però i Coreisciti mi contraddicono dicendo: ‘Perché scrivi tutto ciò che dice il Profeta (S)? Anche il Profeta è un essere umano: quando è irritato dice una cosa e quando è contento ne afferma un'altra’». Il Profeta (S) replicò: «Tu scrivi! Giuro su Colui che possiede la mia vita nelle Proprie mani, che dalla mia bocca non esce nulla se non la verità»”.[3]

La Gente della Casa (A) sono coloro che conoscono l’interpretazione esoterica del Corano, infatti il sacro Corano dice: “… mentre ne conoscono il significato solo Allah e coloro che sono radicati nella scienza…”[4]. Coloro che sono radicati nella scienza sono gli Imam (A) che conoscono l’interpretazione esoterica del Corano, cioè la sua origine. Naturalmente ciò è dovuto alla sapienza divina che si è manifestata nelle loro parole ed è stata riportata a noi.

Date le spiegazioni avanzate, se vogliamo apprendere una questione religiosa, dobbiamo rivolgerci al Corano e agli hadìth; però bisogna considerare anche il fatto che per comprendere il Corano, è necessaria la padronanza della lingua araba, dei concetti e della cultura nel contesto della rivelazione, nonché la conoscenza degli hadìth. Infatti gli hadìth interpretano i versetti  e di alcuni ne citano le condizioni; la comprensione degli hadìth richiede la conoscenza delle fonti, perché bisogna capire se la fonte di un hadìth è attendibile o meno e se l’hadìth può essere messo in pratica oppure no. Queste discussioni esigono dibattiti metodologici che sono trattati nei “Principi di giurisprudenza islamica”. L’insieme di suddette informazioni viene definito ijtihad, e quest’ultima è una specializzazione attraverso la quale un individuo è in grado di consultare le fonti principali della religione, ovvero il Libro, la sunna e l’intelletto e dedurne poi le regole.

Certamente l’intelletto è molto limitato e un mujtahid ricava la maggior parte delle regole dalle parole del Corano e degli hadìth, quindi non con l’intelletto. Sicuramente quindi non tutti gli individui possono essere esperti di norme islamiche, e l’ijtihad è un compito che richiede moltissima energia e abilità. Inoltre il sacro Corano afferma che non è necessario che tutti diventino esperti della religione, bensì solo una parte della gente deve approfondire la religione[5] e i mujtahid ne sono un gruppo.

 

La funzione del taqlid nelle regole shariatiche

In merito al taqlid bisogna dire che possono essere presi in considerazione due significati:

  1. Significato negativo: imitazione senza motivo. Quando una cosa diventa alla moda e la gente la segue, questo è il significato dell’imitazione che rovina la gente.
  2. Significato positivo: il taqlid che viene trattato nella giurisprudenza islamica; è un suo termine specifico che nella cultura araba significa consultare un esperto nel suo ambito specialistico. Pertanto, quando noi seguiamo un esperto e mujtahid, ciò è dovuto al fatto che noi non siamo mujtahid ed esperti della religione da comprendere la sua opinione; questo è un metodo che razionalmente viene utilizzato in tutte le questioni professionali. Per esempio quando una persona si ammala, consulta un medico poiché egli è specializzato in questo campo. In conclusione giacché non tutte le persone possono specializzarsi in giurisprudenza islamica, esse devono rivolgersi a un mujtahid per quanto riguarda la religione; questo è un comportamento totalmente razionale e questo genere di taqlid ha un significato positivo.

Per approfondire maggiormente il taqlid v'invitiamo a consultare anche questo testo del sito:

L’intelletto e la religione

 


[1] Hadìth in cui un Profeta o Imam (A) tramanda la parola divina.

[2] Sacro Corano, 53:3 e 4:

"وَ ما يَنْطِقُ عَنِ الْهَوى‏، إِنْ هُوَ إِلاَّ وَحْيٌ يُوحى."

[3] Ahmad ibn Hanbal, Al-Musnad, vol. 2, pag. 162, riportato da Ja'far Sobhani, Musu'at Tabaqat al-Fuqaha', vol. 1, pag. 179; Sayyid Muhammad Tantawi, Al-Tafsir al-Wasit lil-Qur'an al-Karim, vol. 14, pag. 59.

[4] Sacro Corano, 3:7:

"...وَ ما يَعْلَمُ تَأْويلَهُ إِلاَّ اللَّهُ وَ الرَّاسِخُونَ فِي الْعِلْم...".

 

[5] Sacro Corano, 9:122.

 

 

Traduzione della domanda in altre lingue
Commenti
Numero di commenti 0
Inserisci il valore
esempio : Yourname@YourDomane.ext
Inserisci il valore
Inserisci il valore

Elenco degli argomenti

Domande a caso

Le più visitate

  • Qual è la regola islamica in merito ai rapporti tra una ragazza e un ragazzo?
    61394 Diritto e Precetti 2011/05/22
    Dal punto di vista islamico la donna e l’uomo sono due esseri complementari e Iddio il Benevolo li ha creati l’uno per l’altro. Uno dei bisogni che la donna e l’uomo provano l’uno per l’altro, è quello sessuale. Tuttavia per soddisfare questa necessità, occorre rispettare le regole ...
  • Come si può abbandonare il vizio della masturbazione?
    38518 Etica pratica 2011/08/04
    Il peccato è come una palude putrida che, più l’essere umano vi sprofonda, meno ne sente l’odore, poiché si è indebolito il suo olfatto e non si rende conto che sta affondando.Nonostante ciò, la seria decisione dell’essere umano di tornare da qualsiasi punto ...
  • Qual è la norma riguardante il radere la barba e la depilazione dei peli del corpo?
    35566 Etica 2011/12/21
    È considerato vietato radere la barba, con una lama o un rasoio elettrico, solamente nel caso che gli altri dicano che uno non possiede più la barba.Anche radere una parte della barba (come spiegato sopra) equivale al raderla tutta
  • Chi è il Dajjal? Spiegate chi è e gli hadìth che lo riguardano.
    33125 Teologia antica 2011/02/08
    Uno dei segni della manifestazione del Mahdi (AJ) è l’apparizione di un essere deviato e deviante definito “Dajjal”. Terminologicamente questa parola viene attribuita a ogni bugiardo. È stato descritto in modo molto strano, e poiché la maggior parte di questi hadìth, che si trovano ...
  • Perché nell’Islam l’apostata viene giustiziato? Ciò non è contro la libertà di pensiero?
    29957 Diritto e Precetti 2010/08/16
    L’apostasia è la manifestazione dell’abbandono della religione e generalmente ha come conseguenza l’invito degli altri a lasciare la propria religione. La punizione dell’apostata non è applicata a colui che abbandona la propria religione ma non lo manifesta agli altri, perciò il motivo di questa punizione non è ...
  • Per favore spieghi la base del pensiero sciita e le sue caratteristiche.
    26643 Teologia antica 2011/04/20
    Il sacro Corano è la base del pensiero sciita e altresì la fonte di tutte le scienze sciite.Il sacro Corano considera prove sia il significato esplicito dei versetti, sia i detti, il comportamento e l’approvazione tacita del nobile Messaggero (S), e di conseguenza ...
  • È vietato festeggiare il compleanno?
    22991 Diritto e Precetti 2012/06/09
    Le feste di compleanno non rispecchiano una tradizione islamica e negli insegnamenti islamici non esistono consigli in tal senso. Noi non intendiamo condannare questa nuova tradizione, pur non approvando le tradizioni importate pedissequamente da altri, poiché siamo convinti che le tradizioni debbano essere profondamente radicate nella coscienza ...
  • Qual è la norma che regola la depilazione femminile delle sopracciglia? E di fronte al marito?
    22287 Diritto e Precetti 2013/12/19
    L'atto di depilare le sopracciglia per le donne, di per sé, non presenta problemi. Nell'Islam è considerato meritorio truccarsi per il marito e una donna che trascuri il trucco e l'abbellirsi per il marito, è biasimata. Pertanto i giurisperiti sciiti, nonostante incitino le donne a rispettare tale ...
  • Vi sono versetti del Corano o du'a per aver successo e aumentare il rendimento nello studio?
    19497 Etica pratica 2011/08/20
    Lo studio consiste nell’osservare una cosa con precisione e attenzione per capire e ottenere informazioni. Perciò ogni lettura priva di queste caratteristiche non è considerata “studiare”. È ovvio che lo studio, come ogni altra azione, richiede il rispetto di certe condizioni tramite cui ottenere un rendimento utile ...
  • Perché l’uomo non può indossare l’oro?
    19156 Filosofia del diritto e dei precetti 2011/05/08
    Questa domanda non ha una risposta concisa; selezionate la risposta dettagliata. ...