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Data aggiornamento: 2011/02/08
Codice sito fa1416 Codice archivio 12335
Argomento Teologia antica
Domanda concisa
Chi è il Dajjal? Spiegate chi è e gli hadìth che lo riguardano.
Domanda
Chi è il Dajjal? Spiegate chi è e gli hadìth che lo riguardano.
Risposta concisa

Uno dei segni della manifestazione del Mahdi (AJ) è l’apparizione di un essere deviato e deviante definito “Dajjal”. Terminologicamente questa parola viene attribuita a ogni bugiardo. È stato descritto in modo molto strano, e poiché la maggior parte di questi hadìth, che si trovano nei libri sunniti, non hanno una fonte attendibile, non ci si può fidare di essi.

Il suo ruolo deviante è tale da avvertirci che è necessario astenersi da ogni causa di deviazione e attrazione.

È un uomo? È la tecnologia? È Satana? ecc. Da questi interrogativi scaturiscono varie ipotesi su di lui. Il nostro consiglio è di astenersi da ogni cosa ingannevole e falsa, e di non aiutarlo affinché, Dio non voglia, non ci inganni o involontariamente diventiamo suoi aiutanti!

Risposta dettagliata

Uno dei segni e simboli della manifestazione del nobile Mahdi (AJ)[1] è l’apparizione di un individuo di nome “Dajjal”. Dal punto di vista dei letterati, terminologicamente, questa parola viene attribuita ad ogni bugiardo e truffatore.

Negli hadìth (la maggior parte dei quali si può trovare nei testi sunniti) è stato descritto con varie e strane caratteristiche. Per esempio: afferma di essere Dio[2]; è longevo[3]; insieme a lui c’è acqua e fuoco[4]; guarisce dalla cecità e dalla lebbra[5].

Il Principe dei Credenti (A) era intento in un discorso e disse tre volte: “Prima di perdermi e non trovarmi più, chiedetemi quello che volete”. Un retto individuo di nome Sa'sa'ah ibn Suhan si alzò e disse: “O Principe dei Credenti! Chi è il Dajjal?”.

Quel nobile rispose: “Sappiate che il nome del Dajjal è Sa’id ibn Said. Disgraziato è chi lo accetta e beato chi lo rifiuta. Egli apparirà da un luogo chiamato Hisbahan, da un famoso quartiere ebraico. Il suo occhio destro è chiuso e privo di orbita. L’altro occhio è sulla sua fronte ed è luminoso come una stella al mattino. Nel suo occhio c’è della carne che sembra mischiata con del sangue. Sulla sua fronte (tra i due occhi) c’è scritto miscredente e perfino un analfabeta può leggerlo. Naviga i mari e il sole viaggia insieme a lui. Di fronte a lui si trova una montagna di fumo e dietro una montagna bianca che la gente pensa sia cibo. Egli appare in un periodo di forte carestia. Sotto i suoi piedi c’è un asino verde o di colore scuro. Ogni passo del suo asino equivale a un miglio. Viaggia velocemente nel mondo. Quando passa vicino a una fonte o dell’acqua questa si secca fino al Giorno del Giudizio. Urla, in modo che lo sentano sia in Occidente che in Oriente: ‘Amici miei venite verso di me! Io [sono quel Dio che] ha creato, ha plasmato le forme, ha determinato il destino ed è la vostra guida’. ‘Io sono il vostro grande signore’. È un bugiardo! Egli è nemico di Dio … e in fine verrà ucciso da colui dietro il quale Gesù (A) pregherà (il nobile Mahdi -AJ-)”.[6]

Chi è veramente il Dajjal? Per il momento non si può arrivare a una conclusione certa. Elenchiamo brevemente delle possibilità:

a.     Il Dajjal è un individuo che compie delle azioni soprannaturali attraverso la magia. Egli apparirà alla fine dei tempi. Egli è il leader di una grande sedizione per l’umanità. Com’è chiaro dal significato terminologico della parola Dajjal, egli è un mago e un disonesto; dispone di molte facilitazioni materiali. Alcuni hadìth lo nominano come l’Anticristo.

Quando si manifesterà il Mahdi (AJ), egli incomincerà il proprio operato contro di lui. Egli è una persona longeva, in questo momento è vivo e lo sarà fino alla sua apparizione. Egli conquisterà tutto il mondo tranne la Mecca e Medina.[7]

b.     Il Dajjal è Satana stesso.

c.     Il Dajjal è Sufiani.

d.     Il Dajjal è una figura simbolica (vedi sotto).

Il Dajjal è il simbolo della civiltà e della tecnologia occidentale che è inconciliabile con l’Islam e i suoi principi. Una civiltà che cerca di schiavizzare ogni essere umano … Oggi noi vediamo chiaramente in che modo la civiltà e il sistema occidentale materialista stiano dominando tutte le società, perfino i musulmani …”[8]

Per approfondire:

Cfr.: Dajjal Dorugh-guye Faribande, rivista stagionale Mou'ud, n. 4.



[1] Questo segno nei libri sunniti è conosciuto come segno del Giorno del Giudizio (Sunan Tirmizi, vol. 4, pp. 507-519; Sunan Abi Dawud, vol. 4, pag. 115; Sahih Muslim, vol. 18, pp. 46 e 81). Però secondo le fonti sciite è sia uno dei segni dell’avvicinamento della fine del mondo (Bihar al-Anwar, vol. 6, pag. 296, parte prima, Ashrat al-Sa'at wa Qissat Ya'juj), sia un segno della manifestazione del Mahdi (AJ). Comunque il fatto che allo stesso tempo sia un segno della manifestazione e della fine del mondo non costituisce un problema dato che anche la manifestazione del Mahdi (AJ) è un segno della fine dei tempi.

[2] Sunan ibn Mujah, vol. 2, pag. 1360.

[3] Sahih Muslim, vol. 8, pag. 205.

[4] Sahih Bukhari, vol. 8, pag. 103.

[5] Musnad Ahmad, vol. 5, pag. 13.

[6] Safi Lotfullah, Muntakhab al-Athar, parte terza, pag. 532, hadìth 8.

In alcuni hadìth è stato riportato che alla fine verrà ucciso dall’imam Mahdi (AJ) (Bihar al-Anwar, vol. 14, pag. 348, parte 24, “Ma hadatha ba'da raf'ihi wa zaman …”) oppure che verrà ucciso da Gesù accanto alla porta di “Lud” in Siria. Per approfondire cfr.: Bihar al-Anwar, vol. 52, pp. 193 e 209; Kamal al-Din, pp. 525 e 526; Kashf al-Ghumah, vol. 3, pag. 281; Al-Masa'il al-'Ashr, stampato con le opere di Shaykh Tusi, vol. 3, pag. 122; Irshad, vol. 2, pag. 371; Kanz al-'Ummal, vol. 14, pp. 198-200.

In ogni caso queste due versioni non sono in contrasto dato che Gesù (A) è accanto al nobile Mahdi (AJ) e si può attribuire l’azione di un militare al proprio generale.

[7] Al-Faqih, vol. 2, pag. 564, parte “Tahrim al-madinat wa fazluha…”; Al-Tahzib, vol. 6, pag. 12, parte 5, “Tahrim al-madinat wa fazluha”.

[8] Sayyid Muhammad Sadiq Sadr, Tarikh ma ba'd al-Zuhur, pp. 141 e 142, riportato da Alì Asghar Rezvani, Mou'ud Shenasi, Nashr-e Masjed Jamkaran, pag. 533.

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