Ricerca Avanzata
Visite
5051
Data aggiornamento: 2019/06/12
Domanda concisa
Chi era Abu Darda\'? Che opinione aveva di lui la Famiglia del Profeta (A)? Gli hadìth trasmessi da lui sono attendibili?
Domanda
Chi era Abu Darda\'? Che opinione aveva di lui la Famiglia del Profeta (A)? Gli hadìth trasmessi da lui sono attendibili?
Risposta concisa
'Uwaymir ibn Malik, discendente della tribù dei Khazraj, che veniva chiamato principalmente con il suo patronimico Abu Darda', era uno dei compagni del profeta Muhammad (S). Egli abitava a Medina quale membro della tribù dei Khazraj; qualche mese dopo l’arrivo dell'Inviato di Dio (S) a Medina, si presentò da lui e abbracciò l'Islam.
Abu Darda', che riconosceva la superiorità dell'imam Alì (A) rispetto a Mu'awiyyah, andò da quest'ultimo accompagnato da Abu Hurayrah e lo invitarono a prestare obbedienza ad Alì (A). Mu'awiyyah però, utilizzando come pretesto l'assassinio di 'Uthman, pretendeva che Alì (A) consegnasse i suoi assassini. Inviò perciò Abu Darda' e Abu Hurayrah presso Alì (A) per chiedere gli assassini di 'Uthman e porre così fine a tale conflitto. Essi erano intenzionati ad eseguire l’ordine e cercarono d’incontrare  Alì (A) ma Malik Ashtar li riprese e li biasimò fortemente, essi si dissuasero pertanto dall’incontrare Alì (A). Il secondo giorno, quando sottoposero questa richiesta all'imam Alì (A), s'imbatterono in diecimila persone che si consideravano gli assassini di 'Uthman e quindi avviliti tornarono nella propria città dove furono rimproverati da Abdulrahman ibn 'Uthman.
In ogni modo in merito alla sua posizione nei confronti del legittimo governo, possiamo dire che egli è un esempio di certi individui cui l'imam Alì (A) allude in un suo discorso: «Non hanno né aiutato il giusto, né hanno indebolito il falso».
Esistono degli hadìth nelle fonti sunnite e sciite in cui Abu Darda' narra da parte del Profeta (S).
Alcuni storici ritengono che la sua morte sia avvenuta dopo la guerra di Siffin[1], mentre altri dicono che Abu Darda' sarebbe morto due anni prima della morte di 'Uthman.
 
 

[1] Ahmad ibn Alì ibn Hajar al-'Asqalani, Al-Isabat fi Tamyiz al-Sahabah, vol. 4, p. 622, Beirut, Dar al-kutub al-'ilmiyyah, 1415 AH.
Risposta dettagliata
 
'Uwaymir ibn Malik era discendente della tribù dei Khazraj[1], compagno del Profeta (S) e veniva chiamato principalmente con il suo kunyah Abu Darda'.[2]
Egli abbracciò l'Islam a Medina, dove abitava quale membro della tribù dei Khazraj. La sua conversione avvenne in questo modo: un giorno Abdullah ibn Rawahah, suo fratello adottivo, andò a casa di Abu Darda', prese un’ascia e cominciò a colpire gli idoli di Abu Darda' recitando queste parole: «Disprezzate i nomi di tutti i demoni, ché qualunque cosa adorata insieme a Dio è insensata». Quando Abu Darda' tornò a casa, sua moglie gli raccontò ciò che aveva fatto Abdullah. Abu Darda' rifletté per un’ora e poi disse: «Se quest’idolo avesse avuto del bene in sé, avrebbe potuto difendersi». Infine Abu Darda' insieme ad Abdullah ibn Rawahah andò dal Profeta (S) e diventò musulmano[3]. La conversione all'Islam di Abu Darda' non coincide con il primo mese della presenza del Profeta (S) a Medina, bensì egli si presentò dal Profeta (S) alcuni mesi dopo che questi era emigrato a Medina. Il suo ritardo nella conversione all'Islam è stato tale che addirittura alcuni storici citano la sua presenza a partire dalla guerra di Khandaq e quelle successive, e affermano che durante le guerre precedenti a quella di Khandaq egli non era ancora diventato musulmano[4].
Il Profeta (S), durante una delle guerre, guardò Abu Darda' e disse: «Che bravo cavaliere è questo 'Uwaymir»[5].
I sunniti, oltre a questo hadìth, ne narrano altri in cui egli viene lodato da parte del Profeta, per esempio attribuiscono a quest'ultimo l’aver affermato che Abu Darda' era il saggio della nazione islamica[6].
Inoltre si narra che il Profeta (S) stabilì un patto di fratellanza tra Abu Darda' e Salman il Persiano, e quindi questi due venivano considerati l’uno il fratello di fede dell’altro[7]. Il rapporto tra lui e Salman continuò anche in seguito, infatti Abu Darda', dopo il viaggio a Damasco, intrattenne una corrispondenza con Salman che si trovava in Iraq, e gli scrisse: «Iddio qui mi ha donato beni e figli, e ho trovato casa in una terra santa». Salman replicò: «Mi hai scritto che hai ricevuto beni e figli, sappi che la beatitudine non consiste nel possedere molti beni e figli»[8].
Abu Darda' rimase a Medina fino all'epoca del secondo califfo, quando quest'ultimo gli ordinò di lasciare Medina e occuparsi di una questione a Damasco: il secondo califfo affidò ad Abu Darda' l'incarico di guida giuridica e della preghiera di Damasco[9].
Quando Abu Darda' fu nominato giudice, la gente si felicitò con lui ed egli disse: «Vi congratulate con me perché sono diventato giudice, quando adesso mi trovo sull'orlo di un precipizio la cui profondità è maggiore della distanza da qui fino alla città di Aden[10]. Se la gente conoscesse le difficoltà che gravano su un giudice si passerebbe questa responsabilità di mano in mano, e se conoscesse la ricompensa che è celata nell'azan (richiamo alla preghiera) si ruberebbe questo compito per l’entusiasmo»[11].
Abu Darda', che riconosceva la superiorità dell'imam Alì (A) rispetto a Mu'awiyyah, andò da quest'ultimo accompagnato da Abu Hurayrah e lo invitarono a prestare obbedienza ad Alì (A). Mu'awiyyah però, utilizzando come pretesto l'assassinio di 'Uthman, pretendeva che Alì (A) consegnasse i suoi assassini. Inviò Abu Darda' e Abu Hurayrah presso Alì (A) per chiedere gli assassini di 'Uthman e porre così fine a tale conflitto. Essi erano intenzionati ad eseguire l’ordine e tentarono d’incontrare Alì (A), ma Malik Ashtar li riprese e li biasimò fortemente, quindi essi si dissuasero dall’incontrare Alì (A). Il giorno seguente, quando sottoposero questa richiesta all'imam Alì (A), s'imbatterono in diecimila persone che si consideravano gli assassini di 'Uthman e quindi avviliti tornarono nella propria città dove furono rimproverati da Abdulrahman ibn 'Uthman[12]. Questa storia si basa sull'affermazione che la morte di Abu Darda' sarebbe avvenuta dopo la guerra di Siffin; se però consideriamo che la sua morte, secondo l'opinione di altri storici, risale a prima del califfato del Principe dei Credenti (A), sarà impossibile accettare questa storia.
In ogni modo in merito alla sua posizione riguardo al legittimo governo possiamo dire che egli è un esempio di certi individui cui l'imam Alì (A) allude in un proprio discorso: «Non hanno né aiutato il giusto, né hanno indebolito il falso»[13].
Abu Darda' tra i sunniti è considerato uno dei grandi compagni del Profeta (S) ed essi credono che egli goda di una posizione elevata, quindi hanno riportato anche alcuni hadìth da parte sua.
Inoltre sono stati narrati pure alcuni hadìth di Abu Darda' nelle fonti sciite di hadìth, per esempio Shaykh Tusi nel libro Khilaf ha riportato alcune sue fatwa e hadìth.[14]
Riguardo alla morte di Abu Darda' c'è divergenza d'opinioni: alcuni storici affermano che la sua morte è avvenuta dopo la guerra di Siffin[15], mentre altri dicono che Abu Darda' sarebbe deceduto prima della morte di 'Uthman[16].
 

[1] 'Uwaymir ibn Malik ibn Zayd ibn Qays ibn 'Umayyah ibn 'Amir 'Udayy ibn Ka'b ibn al-Khazraj ibn al-Harith ibn al-Khazraj.
[2] Muhammad ibn Sa'd ibn Muni' Al-Hashimi al-Basri, Al-Tabaqat al-Kubra, vol. 7, pag. 274, Muhammad 'Abd al-Qadir 'Ata, Dar al-kutub al-'ilmiyyah, Beirut, 1990; Seyyed Mostafà Hoseyni Tafreshi, Naqd al-Rijal, Mo'assese-ye Al al-bayt (A), Qom, prima stampa, 1418 AH.
Riguardo alla sua discendenza vi sono anche altre opinioni: alcuni affermano che il nome di suo padre fosse 'Amir mentre alcuni considerano quest’ultimo uno dei suoi nomi e hanno quindi utilizzato i nomi 'Awimar e 'Amir per lui. Cfr.: Abu al-Hasan Alì ibn Muhammad ibn Athir, Usd al-Ghabat fi Ma'rifat al-Sahabah, vol. 4, p. 18, Beirut, Dar al-fikr, 1409 AH.
[3] Al-Tabaqat al-Kubra, vol. 7, pp. 274 e 275.
[4] Abu 'Omar Yusuf ibn 'Abdullah ibn Muhammad ibn 'Abd al-Birr, Al-Isti'ab fi Ma'rifat al-Ashab, vol. 3, p. 1228, Dar al-jil, Beirut, 1992.
[5] Al-Tabaqat al-Kubra, vol. 7, pag. 274.
[6] Usd al-Ghabah, vol. 5, p. 97.
[7] Ivi, vol. 2, pag. 268.
[8] Ivi, vol. 2, pag. 268.
[9] Ahmad ibn Yahya Balazuri, Futuh al-Buldan, p. 204, traduttore: Mohammad Tavakkol, Teheran, Nashr-e noqre; Al-Tabaqat al-Kubra, vol. 7, pag. 275.
[10] Una famosa città dello Yemen.
[11] Al-Tabaqat al-Kubra, vol. 7, pag. 275.
[12] Abu Muhammad 'Abdullah ibn Muslim Ibn Qutaybah al-Dinwari, Al-Imamat wa al-Syasat al-Ma'ruf bi-Tarikh al-Khulafa', vol. 1, pag. 128, ricercatore: Alì Shiri, Dar al-adhwa', Beirut, 1410 AH.
[13] Imam Alì (A), Nahj al-Balaghah, compilatore: Seyyed Razi, revisore: Azizallah Atarodi, p. 461, Bonyad Nahj al-Balaghah, s. l., prima stampa, 1993:
»لَمْ ینْصُرَا الْحَقَّ وَ لَمْ یخْذُلَا الْبَاطِلَ.»
[14] Shaykh Tusi, Al-Khilaf, vol. 1, pp. 376 e 380; vol. 2, pag. 168 …, Nashr-e Jame'e-ye Modarresin, Qom, prima stampa, 1407 AH.
[15] Ahmad ibn Alì ibn Hajar al-'Asqalani, Al-Isabat fi Tamyiz al-Sahabah, vol. 4, p. 622, Dar al-kutub al-'ilmiyyah, Beirut, 1415 AH.
[16] Usd al-Ghabah, vol. 4, p. 20.
Traduzione della domanda in altre lingue
Commenti
Numero di commenti 0
Inserisci il valore
esempio : Yourname@YourDomane.ext
Inserisci il valore
Inserisci il valore

Domande a caso

  • I nomi delle sure sono stati scelti da Iddio o dal Profeta? Qual è il motivo per il quale sono state chiamate con dei nomi particolari?
    11396 Scienze Coraniche 2014/04/20
    Un numeroso gruppo di esegeti e ricercatori coranici è convinto che i nomi delle sure, similmente ad altri aspetti, sono stati stabiliti da Iddio. Inoltre, considerando gli hadìth pervenutici tramite il Profeta dell'Islam (S), nei quali sono stati citati i meriti per la recitazione di molte delle ...
  • L’hadìth del nobile Alì (A) in merito a Fadak, «In realtà provo vergogna a restituire una cosa che Abubakr e 'Umar hanno vietato», è attendibile?
    10562 Teologia antica 2012/10/21
    Nel quarto volume del libro al-Shafi, p. 76, viene riportato un hadìth dove l’imam Alì (A), in merito alla restituzione di Fadak, disse: «In realtà provo vergogna a restituire una cosa che Abubakr e 'Umar hanno vietato». In quelle pagine l’hadìth è riportato in un modo che ...
  • Quali argomenti vengono offerti dai fautori della secolarizzazione?
    5911 Teologia moderna 2010/06/30
    Gli argomenti utilizzati per negare la politica religiosa possono essere suddivisi in due gruppi:a.     Gli argomenti sui quali si può appoggiare qualsiasi fautore della secolarizzazione, sia che si dichiari musulmano o ateo.
  • Quali sono i doveri dei figli nei confronti del padre e della madre?
    14410 Etica pratica 2011/11/21
    Il rispetto dei diritti dei genitori (padre e madre) è talmente importante nel Corano che in alcuni versetti, Iddio subito dopo aver proibito la miscredenza, ordina di rispettare i loro diritti. Inoltre negli hadìth è considerata una delle azioni più eccellenti. I diritti dei genitori ...
  • Nel Corano, si cita il “ponte sirat (retta via)”?
    10515 Scienze Coraniche 2011/04/20
    Nonostante il termine “ponte del sirat” non sia riportato nel Corano, tuttavia in alcuni hadìth, questo termine è stato approfondito; per esempio l’imam Sadiq (A), interpretando la parola mirsad del versetto quattordici della sura Fajr (89), disse che è un ponte che attraversa l’Inferno.
  • Qual è il ruolo dell’etica nello sport?
    7561 Etica pratica 2012/04/11
    La religione islamica, in qualità di religione completa e universale, considera tutti gli aspetti di una vita sana, contemplando altresì tutte le vie che portano alla beatitudine in questo mondo e nell’Aldilà. A nessuno è celato il valore della salute fisica dal punto di vista islamico e, ...
  • Si può vedere Iddio? Come?
    5813 Teologia antica 2011/04/20
    Secondo l’intelletto e la sharia non è possibile vedere Iddio con l’occhio umano esteriore, né in questo né nell’altro mondo, è tuttavia possibile contemplarLo con l’occhio interiore. I cuori, a seconda della loro capacità esistenziale, possono ammirarLo per mezzo della contemplazione interiore, dopo aver redento il proprio ...
  • È vietato festeggiare il compleanno?
    23156 Diritto e Precetti 2012/06/09
    Le feste di compleanno non rispecchiano una tradizione islamica e negli insegnamenti islamici non esistono consigli in tal senso. Noi non intendiamo condannare questa nuova tradizione, pur non approvando le tradizioni importate pedissequamente da altri, poiché siamo convinti che le tradizioni debbano essere profondamente radicate nella coscienza ...
  • Come si è formato il secolarismo, ovvero la teoria del separare la religione dalla politica?
    8094 Teologia moderna 2010/06/30
    Durante il Rinascimento, i credenti cristiani si resero conto che la loro religione, con le sue carenze, non poteva rispondere alle nuove esigenze politico-sociali; quindi venne a formarsi la teoria del separare la religione dalla politica.Il secolarismo è frutto della civiltà occidentale, poiché ...
  • Noi conosciamo molti individui al mondo che non sono musulmani o non sono sciiti, eppure sono persone probe e giuste...
    7333 Teologia moderna 2010/07/18
    Coloro che non prestano fede alla religione islamica si dividono in due gruppi:1.     Coloro che vengono definiti ignari colpevoli (jahil muqassir) e miscredenti. Cioè hanno conosciuto l’Islam e hanno compreso che è la vera religione, però a ...

Le più visitate

  • Qual è la regola islamica in merito ai rapporti tra una ragazza e un ragazzo?
    61826 Diritto e Precetti 2011/05/22
    Dal punto di vista islamico la donna e l’uomo sono due esseri complementari e Iddio il Benevolo li ha creati l’uno per l’altro. Uno dei bisogni che la donna e l’uomo provano l’uno per l’altro, è quello sessuale. Tuttavia per soddisfare questa necessità, occorre rispettare le regole ...
  • Come si può abbandonare il vizio della masturbazione?
    38800 Etica pratica 2011/08/04
    Il peccato è come una palude putrida che, più l’essere umano vi sprofonda, meno ne sente l’odore, poiché si è indebolito il suo olfatto e non si rende conto che sta affondando.Nonostante ciò, la seria decisione dell’essere umano di tornare da qualsiasi punto ...
  • Qual è la norma riguardante il radere la barba e la depilazione dei peli del corpo?
    36047 Etica 2011/12/21
    È considerato vietato radere la barba, con una lama o un rasoio elettrico, solamente nel caso che gli altri dicano che uno non possiede più la barba.Anche radere una parte della barba (come spiegato sopra) equivale al raderla tutta
  • Chi è il Dajjal? Spiegate chi è e gli hadìth che lo riguardano.
    33349 Teologia antica 2011/02/08
    Uno dei segni della manifestazione del Mahdi (AJ) è l’apparizione di un essere deviato e deviante definito “Dajjal”. Terminologicamente questa parola viene attribuita a ogni bugiardo. È stato descritto in modo molto strano, e poiché la maggior parte di questi hadìth, che si trovano ...
  • Perché nell’Islam l’apostata viene giustiziato? Ciò non è contro la libertà di pensiero?
    30054 Diritto e Precetti 2010/08/16
    L’apostasia è la manifestazione dell’abbandono della religione e generalmente ha come conseguenza l’invito degli altri a lasciare la propria religione. La punizione dell’apostata non è applicata a colui che abbandona la propria religione ma non lo manifesta agli altri, perciò il motivo di questa punizione non è ...
  • Per favore spieghi la base del pensiero sciita e le sue caratteristiche.
    26707 Teologia antica 2011/04/20
    Il sacro Corano è la base del pensiero sciita e altresì la fonte di tutte le scienze sciite.Il sacro Corano considera prove sia il significato esplicito dei versetti, sia i detti, il comportamento e l’approvazione tacita del nobile Messaggero (S), e di conseguenza ...
  • È vietato festeggiare il compleanno?
    23156 Diritto e Precetti 2012/06/09
    Le feste di compleanno non rispecchiano una tradizione islamica e negli insegnamenti islamici non esistono consigli in tal senso. Noi non intendiamo condannare questa nuova tradizione, pur non approvando le tradizioni importate pedissequamente da altri, poiché siamo convinti che le tradizioni debbano essere profondamente radicate nella coscienza ...
  • Qual è la norma che regola la depilazione femminile delle sopracciglia? E di fronte al marito?
    22440 Diritto e Precetti 2013/12/19
    L'atto di depilare le sopracciglia per le donne, di per sé, non presenta problemi. Nell'Islam è considerato meritorio truccarsi per il marito e una donna che trascuri il trucco e l'abbellirsi per il marito, è biasimata. Pertanto i giurisperiti sciiti, nonostante incitino le donne a rispettare tale ...
  • Vi sono versetti del Corano o du'a per aver successo e aumentare il rendimento nello studio?
    19632 Etica pratica 2011/08/20
    Lo studio consiste nell’osservare una cosa con precisione e attenzione per capire e ottenere informazioni. Perciò ogni lettura priva di queste caratteristiche non è considerata “studiare”. È ovvio che lo studio, come ogni altra azione, richiede il rispetto di certe condizioni tramite cui ottenere un rendimento utile ...
  • Perché l’uomo non può indossare l’oro?
    19322 Filosofia del diritto e dei precetti 2011/05/08
    Questa domanda non ha una risposta concisa; selezionate la risposta dettagliata. ...