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È necessario chiarire se questo suo interesse è puramente una propensione verso lo sciismo o si basa su salde argomentazioni? Nel secondo caso, le carenze e i difetti delle altre scuole giuridiche e teologiche islamiche le saranno chiare.
La differenza principale dello sciismo rispetto alle altre scuole islamiche, riguarda la questione dell’imamato e della wilayah dell’Ahl al-Bayt del Profeta (A). Infatti, per gli sciiti, l’imam infallibile possiede tutte le competenze del profeta, tranne la rivelazione, ed essi lo considerano il loro punto di riferimento religioso (che chiarisce e protegge le questioni religiose e interpreta i versetti coranici), detentore della wilayah cosmologica e il potere di interferire nei fenomeni dell’universo, capo politico e la migliore guida nelle questioni sociali e giudiziarie, il più sapiente degli individui; ritengono inoltre obbligatorio obbedirgli. Purtroppo le altre scuole islamiche, tra cui quella hanafita a malikita, non credono in queste dottrine e provano solo affetto nei confronti dell’Ahl al-Bayt e degli Imam infallibili (A), e li considerano affidabili.
Questo dal momento che dagli hadìth tramandati dai fratelli sunniti, oltre all’affetto nei confronti degli Imam e dell’Ahl al-Bayt (A), si deduce anche la necessità di seguirli in modo completo, e il riconoscimento di questa realtà può influenzare profondamente il nostro comportamento personale e sociale.
Il suo interessamento allo sciismo è lodevole, tuttavia è ovvio che scegliere una religione o una scuola di pensiero non è una questione di preferenza, bensì è un dovere razionale. È da chiarire il motivo di questo suo interesse: è puramente una propensione verso lo sciismo o si basa su salde argomentazioni? Nel secondo caso, ciò sarà dovuto ai punti di forza che ha trovato solo nello sciismo e di conseguenza le debolezze e le mancanze delle altre scuole giuridiche e teologiche islamiche[1] le saranno chiare.
La differenza principale dello sciismo rispetto alle altre scuole islamiche, riguarda la questione dell’imamato e della wilayah dell’Ahl al-Bayt del Profeta (A).
Di seguito citiamo alcune delle dottrine concernenti l’imamato in cui crede lo sciismo:
1. Gli sciiti considerano i dodici Imam (A), nominati esplicitamente negli hadìth[2] del nobile Profeta (S) immuni da qualsiasi errore, dimenticanza e peccato.
2. Gli sciiti ritengono che l’Imam infallibile possieda tutte le competenze del Profeta (S), tranne la rivelazione.
3. Gli sciiti riconoscono l’Imam infallibile come loro punto di riferimento religioso (che chiarisce e protegge le questioni religiose e interpreta i versetti coranici).
4. Gli sciiti credono che l’Imam infallibile possieda la wilayah cosmologica e il potere di interferire nei fenomeni dell’Universo.
5. Gli sciiti reputano l’Imam infallibile capo politico e la migliore guida nelle questioni sociali e giudiziarie, ritengono inoltre obbligatorio obbedirgli.
6. Gli sciiti ritengono che l’Imam infallibile sia il più sapiente degli individui nelle questioni puramente scientifiche.
Purtroppo le altre scuole islamiche, tra cui quella hanafita a malikita, non credono in queste dottrine e provano solo affetto per l’Ahl al-Bayt e gli Imam infallibili (A), e li considerano affidabili.
7. Una delle caratteristiche dello sciismo è l’obbedienza completa nei confronti dell’imam Alì e dell’Ahl al-Bayt (A) che nell’Islam è molto importante e in numerosi hadìth, tramandati anche dai sunniti, la condizione affinché le azioni di una persona siano accettate da Iddio è il riconoscimento della wilayah del Principe dei Credenti Alì (A)[3].
Il nobile Messaggero (S) disse: “Guardare il viso del Principe dei Credenti Alì ibn Abitalib (A) è un atto di adorazione; anche ricordarlo è un atto di adorazione. La fede di una persona non viene accettata se non amandolo e riconoscendo la sua wilayah e odiando i suoi nemici”[4].
Da questo hadìth si può dedurre che la condizione affinché la propria fede (e a maggior ragione le proprie azioni) sia accettata, è riconoscere la sua wilayah e odiare i suoi nemici.
Inoltre, i sapienti sunniti riportano che il Profeta (S) disse: “O Alì (A)! Se una persona facesse atti di adorazione della durata della vita di Noè (A), avesse tanto oro quanto la montagna di Uhud e lo desse in elemosina sulla via di Dio, vivesse tanto da poter compiere mille volte l’hajj a piedi e tra Safa e Marwah fosse ucciso ingiustamente; e nonostante ciò non accettasse la tua wilayah, non percepirà il profumo del Paradiso e non vi entrerà mai”[5].
Che cosa s’intenda per la wilayah dell’imam Alì (A) è deducibile dall’uso che ne fanno i versetti del Corano rivelati riguardo all’imam Alì (A): “In verità i vostri wali (guide) sono Allah, il Suo Messaggero e i credenti che assolvono all'orazione dando l’elemosina con umiltà mentre compiono il ruku' (genuflessione)”[6].
Non c’è dubbio che la parola wali in questo versetto non significa “amico”, “aiutante” oppure “alleato”; infatti la wilayah con il significato di amicizia o di aiuto non si limita a coloro che pregano e danno l’elemosina durante il ruku', bensì include tutti i musulmani, tutti i musulmani devono volersi bene e aiutarsi a vicenda.
Si può quindi dedurre che la wilayah intesa dal versetto sopraccitato è la tutela, il diritto di intervenire negli affari e nei beni degli altri, la guida terrena e spirituale; in particolare considerando che questa wilayah è in sequenza con quella del Profeta (S) e quella di Iddio, e tutte e tre vengono nominate in un’unica frase.
In numerosi libri islamici e fonti sunnite sono riportati hadìth che sostengono che questo versetto sia stato rivelato riguardo all’imam Alì (A), in alcuni dei quali si accenna anche alla vicenda dell’offerta dell’anello al mendicante durante il ruku'; nonostante ciò, alcuni si limitano solo a riferire che il versetto riguarda l’Imam (A)[7].
Se un individuo prende in considerazione la questione dell’imamato e della guida come uno sciita e crede in questa dottrina come uno sciita, la sua vita cambierà completamente, non si rivolgerà a chiunque per risolvere le questioni e i problemi religiosi, non affiderà le questioni politiche a chiunque e sarà sempre obbediente e seguace dell’Imam infallibile (A).
Nonostante i seguaci di tutte le scuole islamiche, tra cui gli hanafiti e i malikiti, amino e onorino l’imam Alì e gli altri Imam (A), la wilayah completa col significato inteso dal Corano e dal Profeta (S), è presente solo nello sciismo duodecimano e ogni musulmano ha il dovere di scegliere la scuola religiosa più vicina al Corano e alla Sunna del Profeta (S).
[1] C’è differenza tra scuola giuridica (mazhab) e teologica (firqah), la prima fa riferimento, principalmente, alle denominazioni che presentano differenze tra di loro nell’ahkam (regole pratiche) come hanafita, malikita, jafarita, ecc., la seconda invece, riguarda per lo più le differenze nel kalam (teologia e credo) come sciismo duodecimano, sciismo zaydita, sunnismo ash'arita, ecc.
[2] Bihar al-Anwar, vol. 36, pag. 362.
[3] Manaqib Kharazmi, pp. 19 e 252.
[4] Manaqib Kharazmi, pp. 19 e 212; Ganji Shafi’y, Kifayat al-Talib, pag. 214.
[5] Khatib Kharazmi, Manaqib; Kharazmi, Maqtal al-Husayn, 1/37.
[6] Sacro Corano 5:55.
[7] Tafsir Nemune, vol. 4, pp. 424 e 425.